Ciao papà

Ieri papà sei salito al cielo e sono certa che tu oggi sei accanto al Signore. Io e te non abbiamo mai avuto un gran rapporto sempre conflittuale non posso dire che sei stato per me un grande padre.Assente nei momenti importanti della vita preso dal tuo lavoro, demandavi la gestione dei tuoi figli alla tua seconda moglie con la quale non ho mai avuto un rapporto di stima. Per anni non ho voluto vederti ma poi stavi per compiere gli 80 anni e mi sono detta che ti rimaneva poco ancora da vivere eri comunque mio padre e forse dovevo cercare di ricostruire quel rapporto mancato. Ma non sono bastati 14 anni che ancora il Signore ti ha dato, per ricostruire quel rapporto. Sono stata sempre presente nelle tue difficoltà per senso del dovere, per affetto nei confronti dei miei fratelli, pensavo che non fosse giusto lasciare in carico solo a loro il peso della tua gestione. Hai avuto un primo incontro con l’aldilà a 87 anni quando hai fatto due emorragie celebrali. Sei stato miracolato, sei tornato ad una vita piena senza difficoltà ma il miracolo che hai vissuto non ti ha cambiato. Il tuo egoismo, la tua insensibilità verso chi ti amava è stata sempre viva. Ma continuavi ad essere il padre che mi era stato dato, ma non riuscivo ad amarti e a perdonarti. C’è voluto il Covid, c’è voluto l’isolamento che hai vissuto e che noi abbiamo vissuto. Ci sono volute le video chiamate dove ti vedevo fragile perchè scattasse in me la tenerezza nei tuoi confronti. C’è voluto il tuo riconoscere il bisogno di Cristo e la richiesta che mi hai fatto negli ultimi tempi di pregare insieme perchè io riscoprissi l’amore per te. Ora che sei in cielo papà guarda giù e proteggi i tuoi figli e le tue nipoti e guardaci con l’amore che non sei riuscito a dimostrarci in vita.  In vita hai ricevuto molto ora ricambia ciò che hai ricevuto con la tua protezione dall’alto.

Ti voglio bene, papà sono riuscita a dirtelo in una delle ultime telefonate e te lo dico ora che sei accanto al Signore

 

Lascia un commento