Oggi sono stata al presidio. Ammetto che non sono rimasta fino alla fine perchè troppo intirizzita causa pioggia e freddo. Ma ho ascoltato gli interventi di blogger, cittadini, politici, giornalisti, uomini di cultura e non posso che trovarmi d’accordo con tutti loro.
Ricordo perfettamente il periodo di mani pulite. Ricordo l’indignazione dei cittadini e ricordo l’appoggio che i cittadini davano ai magistrati con presidi fuori dal palazzo di giustizia. Ricordo la soddisfazione che provavamo ad ogni arresto, sentivamo aria di pulizia. Poi putroppo ci siamo resi conto che nulla stava cambiando e che anzi per una mazzetta scoperta altre 10 venivano pagate. Il mal costume, la corruzione non sono finite ed anzi sono continuamente presenti nella pratica quotidiana di affari e politica.
Sempre più l’onestà risulta essere un difetto anzichè un pregio. Se sei onesto, paghi le tasse, non infrangi le regole e le leggi sei uno stupido, se sei un magistrato che fa il suo lavoro sei un comunista, se sei un cittadino/un giornalista che contesti non condivi non ti genufletti al potere sei un terrorista,mentre se sei un latitante in fuga morto all’estero meriti una via, se sei un mafioso che non parla e non dice i nomi dei referenti politici sei un eroe.
Tanto per non dimenticare riepilogo le condanne definitive che Bettino Craxi ha accumulato
5 anni e 6 mesi per le tangenti Eni-Sai;
4 anni e 6 mesi per quelle della Metropolitana milanese
Altri processi furono estinti “per morte del reo”: quelli in cui aveva collezionato tre condanne in appello
3 anni per la maxitangente Enimont (finanziamento illecito),
5 anni e 5 mesi per le tangenti Enel (corruzione),
5 anni e 9 mesi per il conto Protezione (bancarotta fraudolenta Banco Ambrosiano
una condanna in primo grado prescritta in appello per All Iberian
tre rinvii a giudizio
per la mega-evasione fiscale sulle tangenti,
per le mazzette della Milano-Serravalle e della cooperazione col Terzo Mondo.
Per non dimenticare ecco un’inchiesta trasmessa su rai due nel 1997.
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