Ho cercato e trovato il testo dell’accordo Federmeccanica sottorscritto dai due sindacati FIM e UIL ed ho iniziato a leggerlo sono 50 pagine e ammetto non le ho lette ancora tutte ma lo farò.
Sarà che questa settimana sono stata male perchè ho fatto da baby sitter a mia nipote di 3 anni che mi ha attaccato un virus gastrointestinale, ma leggendo l’articolo 2 “Trattamento in caso di malattia ed infortunio non su lavoro.” della SEZIONE QUARTA- TITOLO VI, ho pensato che un contratto che rinuncia ad un diritto acquisito ( pagamento della malattia al 100%) per ottenere un miglioramento in una situazione più rara cioè per le malattie lunghe dove il rimborso passa dali 50% all’80% non è un buon contratto. Ho pensato che come al solito a pagarne le conseguenze saranno le donne, le mamme con bambini piccoli che sono più a rischio di assenze per malattie brevi perchè come tutti sanno i bambini si ammalano facilmente nei primi anni ed è facile che le mamme si prendano di conseguenza qualcosa. Sono una metalmeccanica ma non lavoro in fabbrica sono impiegata, ma chi lavora sulla catena di montaggio a ritmi massacranti ad una certa età si sa inizia ad avere problemi alle articolazioni, ai legamenti ecc e quindi è più facile che abbia in un anno più situazioni di malattia breve. Ma i due sindacati sbandierano di aver ottenuto maggior garanzia per le malattie lunghe omettendo le condizioni peggiorative sulla malattia breve ( è vero a partire dalla 4 malattia breve dell’anno).
E che dire dello sbandierato aumento di 130€ per il trienno? La prima tranche è per tutti le successive invece saranno a disponibilità dell’aziende prorogabili di 12 mesi e potranno entrare a far parte della famosa contrattazione di 2 livello legata all’accordo firmato da CSIL e UILM sulla produttività.
E che dire dell’art. 2 Sezione IV Titolo III “Contrazione temporanea dell’orario di lavoro.
Ferma restando l’utilizzabilità, in rapporto alle differenti esigenze aziendali, degli
strumenti di legge vigenti in materia di Cassa integrazione guadagni e mobilità e di contratti
di solidarietà, le parti convengono che a fronte di casi di crisi, ristrutturazione,
riorganizzazione o conversione aziendale che determinino esuberi occupazionali sia
opportuno un comportamento che tenda a diminuire, per quanto possibile, le conseguenze
sociali di un minore impiego della forza lavoro.
In caso di necessità di sospensioni dell’attività lavorativa, potrà essere utilizzato anche in
modo collettivo, previo esame con la Rappresentanza sindacale unitaria che si intenderà
esaurito decorsi IO giorni dalla data dell’incontro indicata nella convocazione, quanto
accantonato in conto ore e le giornate di ferie residue, escluse quelle in corso di maturazione
nel!’ anno corrente.” Ciò significa che un azienda in un momento di crisi anzichè ricorrere a cassa integrazione può decidere di far pagare ai lavoratori la momentanea crisi imponenendo un periodo di ferie collettive.
E divertente se non tragico è il punto che dice “…previo esame con la Rappresentanza sindacale unitaria che si intenderà esaurito decorsi IO giorni dalla data dell’incontro indicata nella convocazione” questo passaggio di esame con la RSU è in varie parti del contratto, La RSU viene di fatto informata ma l’azienda dopo 10 giorni agisce come crede.
Ci sono altre cose di questo contratto che non vanno bene, la gestione degli straordnari, l’aggiunta di ulteriori livelli contrattuali, il fondo Metasalute ma la cosa più importante è che di fatto questa è la piattaforma di Federmeccanica costruita sulla falsa riga del contratto FIAT e non è la piattaforma presentata dai due sindacati.
I due sindacati sottoporrano il contratto alla validazione solo dei propri iscritti e quindi il contratto potrà valere solo per loro con tutte le complicanze del caso.