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Travaglio condannato per una battuta venuta male

Marco Travaglio è stato condannato a risarcire € 16.000,00 + parte delle spese legali, per una battuta detta nella trasmissione “Che tempo che fa” del 10 maggio 2008. L’estratto dell’intervista per il quale è stato condannato è il seguente:
Fabio Fazio:” ……c’è invece un elemento di originalità nel nostro tempo, cioè che non appartiene alla mutazione, ma davvero è connotativo di questo tempo?”.
Marco Travaglio:” Ma io penso di si, l’elemento di originalità è che noi non siamo stati sempre così. E’ molto istruttivo quando vengono elette le alte cariche dello Stato perchè i giornali pubblicano tutti i nomi dei personaggi che hanno ricoperto quella carica nella storia repubblicana. E uno si rende conto, perchè ci passa di mente, quando vediamo certe facce, che una volta avevamo De Gasperi, Einaudi, De nicola, Merzagora, Parri, Pertini, Nenni, che ne so, possiamo fare una lunga lista, Fanfani, cioè uno vede tutta la trafila poi arriva e vede Schifani.
Fabio Fazio:”Ecco però tu, va beh tu adesso”
Marco Travaglio”C’è un elemento di originalità, la seconda carica dello Stato Schifani”
Fabio Fazio:”ma si, adesso tu sei autore teatrale però non resisti a questo cosa di arrivare sempre….”
Marco Travaglio:”No, mi domando chi sarà quello dopo”
Fabio Fazio:”ma lascia stare, ma tu vivi il presente,non devi”
Marco Travaglio:”in questa parabola…”
Fabio Fazio:”ma lascia stare, tu devi vivere il presente…”
Marco Travaglio”..a precipizio”
Fabio Fazio:”..va bè insomma”.
Marco Travaglio:”cioè dopo c’è solo la muffa probabilmente, il lombrico come forma di vita”
Fabio Fazio:”guarda, ha ragione Sgarbi, eh ha ragione Sgarbi..io guarda, è orribile, quelli che si dissociano in televisione, mi tocca sissociarmi sempre da te, non siamo d’accordo su niente,su niente, Va da sè”
Marco Travaglio:”dalla muffa si ritrova la penicillina”
……….

Se si legge l’articolo su Il Giornale sembra dalle prime righe che Travaglio sia stato condannato per il contenuto sia degli articoli su L’unità sia per le interviste da Crozza e a “Che tempo che fa” dove Travaglio ricordava le sue frequentazioni con personaggi poi condannati per mafia e le sue consulenze per il Comune di Villabate sciolto per mafia. Invece la sentenza qui allegata ritiene che tutto ciò detto sia negli articoli sia nelle interviste con l’esclusione della frase sopracitata sia coperto dal diritto di cronaca politica e di critica.

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