Negli ultimi giorni abbiamo assistito a un crescendo di episodi di violenza contro le donne, dalle atroci aggressioni allo stupro di gruppo, avvenuti soprattutto nella città di Roma.
Per questo chiediamo che:
– il ministro dell’interno Maroni venga al più presto in Parlamento a riferire sulla grave emergenza della violenza contro le donne e sulle misure, anche finanziarie, che il governo deve mettere in campo al più presto per contrastare il fenomeno e rendere le città più sicure per le donne;
– il Parlamento prenda al più presto in esame le proposte del Pd contro la violenza sulle donne, a sostegno dei centri antiviolenza; la legge sullo stalking venga approvata al più presto; il governo metta in campo una campagna antiviolenza la quale informi le donne sulle strutture e i servizi di prevenzione e contrasto e preveda corsi di educazione al rispetto della differenza di genere nelle scuole, per promuovere il rispetto della dignità e dei diritti delle donne.
Il Partito Democratico nelle prossime settimane lancerà una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne su tutto il territorio nazionale per contribuire alla prevenzione e a una cultura del rispetto del corpo femminile.
Per aderire all’appello.
Il PD, dunque, non chiede al governo l’ennesimo spot, come i tanti che l’esecutivo ha propinato ai cittadini italiani, ma un impegno vero e concreto. Il problema della violenza sulle donne è grave e complesso, e va risolto con determinazione ed efficacia.
Vittoria Franco, ministro ombra per le Pari Opportunità, intervenendo nella puntata di Punto DEM, il talk politico della tv del PD, ricorda come la questione richieda un’analisi complessiva e attenta: “non esiste solo la violenza di cui la cronaca parla – afferma – ma esiste anche, quella violenza che si consuma tra le mura domestiche”. “Sono molte, la maggioranza, – continua Franco – le donne che muoiono per mano di un parente, di un familiare. Nelle mura domestiche si esercita la violenza ma resta spesso coperta dal silenzio. E questo non può essere dimenticato pur tenendo a memoria i gravissimi fatti che sono avvenuti a Roma negli ultimi giorni”
Il PD chiede quindi un impegno a tutto campo in difesa della donna, un appello che deve essere accolto anche dalla maggioranza. “Contro la violenza sulle donne – continua l’esponente del PD – è necessario che il governo intervenga per promuovere la cultura del rispetto tra i sessi. Proprio il contrario di quello che ha fatto Berlusconi pronunciando quelle frasi indecenti”.
“Da oggi è possibile sottoscrivere l’appello del Pd contro la violenza sulle donne, firmato dal segretario Walter Veltroni, sul sito del Partito Democratico – spiega la senatrice – Sono già molte le adesioni di cittadini e cittadine, oltre a quelle del governo ombra, dei parlamentari democratici, di esponenti del mondo della cultura. La violenza contro le donne è un fenomeno sottovalutato, anche dal governo”.
Vittoria Franco, nella sua partecipazione a YouDem, spiega anche come sia importante, in questa lotta per promuovere e far consolidare la cultura del rispetto tra i sessi, intervenire sulla sicurezza ma anche sulla prevenzione. “Per questo – afferma la senatrice – chiediamo al ministro dell’interno Maroni di venire subito in Parlamento a riferire sulle misure, anche finanziarie, che il governo deve mettere in campo al più presto per contrastare il fenomeno”.
In attesa di un segnale dal governo, i deputati del Partito Democratico hanno già presentato una mozione alla Camera dove si chiede un impegno dell’esecutivo per il finanziamento di un Piano d’azione contro molestie e violenze di genere e dell’Osservatorio pubblico nazionale del monitoraggio statistico sulla violenza alle donne, istituito dalla legge finanziaria per il 2007; l’aumento dei numeri telefonici di pubblica utilità uniti a campagne informative tradotte nelle lingue più diffuse; l’istituzione, mediante urgenti iniziative in sede di Conferenza Stato-regioni, presso i pronto soccorso medici di sportelli per l’accoglienza delle donne maltrattate; corsi formativi per operatori della giustizia, delle forze dell’ordine, dei servizi sociosanitari e campagne di educazione al rispetto della donna, della persona, a partire dalla scuola: estensione della sfera di applicazione del permesso di soggiorno anche alle donne vittime di maltrattamenti o abusi sessuali.
Queste sono le prime azioni che il Partito Democratico ha messo in campo contro la violenza sulle donne. Ma non sono le uniche. Nelle prossime settimane inizierà una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne su tutto il territorio nazionale per contribuire alla prevenzione e per diffondere una nuova cultura del rispetto del corpo femminile.