C’è un’età massima per laurearsi? A quarant’anni è forse troppo tardi per conseguire l’agognato titolo di studio? Sono in tanti a porsi queste e altre domande che riguardano i “limiti” di età per ottenere una laurea, ma in ogni caso la risposta è no. Certo, iscriversi ad un corso di laurea alla soglia dei quaranta oppure oltre significa rimettersi in gioco e per prendere una decisione del genere è necessaria una buona dose di coraggio e di forza di volontà, poiché bisogna aver ben presenti i sacrifici che saranno necessari per portare avanti gli studi.
I sacrifici, poi, possono diventare ancora più pesanti per le donne, che oltre al lavoro e allo studio, dovranno continuare ad occuparsi dei figli e della famiglia e riuscire a conciliare le diverse cose potrebbe diventare alquanto problematico. Tutte le persone che vogliono mettersi in discussione all’età di quarant’anni iscrivendosi all’università possono però contare su un alleato, vale a dire l’università telematica.
Le università online, come ad esempio Unicusano, possono rappresentare la soluzione migliore per queste persone, in quanto offrono una maggiore elasticità in fatto di lezioni ed esami e possono aiutare così a far quadrare le diverse attività che riempiono le giornate di chi lavora oppure è genitore. Un’università telematica si dimostra una scelta azzeccata da questo punto di vista, poiché si potranno gestire le giornate a piacimento dedicando allo studio il tempo che si desidera, senza andarlo a sottrarre al lavoro oppure alla cura della famiglia e dei figli.
Le lezioni si possono seguire comodamente da casa, basta avere a disposizione una connessione internet e un supporto come un computer oppure un dispositivo mobile; allo stesso modo le lezioni sono sempre consultabili all’interno del sito dell’università, in qualunque momento della giornata, così come gli appunti e i libri possono essere consultati direttamente nella biblioteca virtuale che gli atenei mettono a disposizione dei propri studenti.
In questo modo si potranno preparare gli esami senza stress aggiuntivo, particolare non di poco conto per coloro che alle fatiche dello studio devono aggiungere quelle del lavoro. E tale soluzione sembra essere piuttosto gettonata se si osservano con attenzione le statistiche relative alle iscrizioni nel periodo pre-crisi (inevitabilmente dal 2008 in poi è stata registrata una flessione): circa 27 mila matricole nell’anno 2006 avevano un’età superiore ai trent’anni, e poco meno di 10 mila fra queste superiore persino ai quaranta.
Un dato che testimonia quante persone fra trenta e quarant’anni decidono di iscriversi all’università per conseguire una laurea; inoltre in rete non mancano le testimonianze fornite da quarantenni, ma addirittura anche di cinquantenni e sessantenni, che raccontano la loro esperienza universitaria, condividendo con altre persone tutta la fatica ed i sacrifici fatti per raggiungere l’agognata laurea. Ciò dimostra che non esiste un’età per laurearsi e si può riuscire in questo obiettivo in qualunque momento della vita.
Quello che serve è forza di volontà e determinazione nel voler raggiungere un traguardo; una laurea anche in età non più verde consente comunque di aprire il ventaglio delle opportunità nella propria carriera lavorativa e incrementare il livello delle conoscenze e competenze personali. La formazione, a distanza o meno, accresce la qualità della vita, e questo è un dato di fatto che non si può smentire.
Inoltre, una ricerca ha evidenziato che rimettersi a studiare superata una certa età assicura benefici al cervello, in quanto lo rende più reattivo e, di conseguenza, ne beneficia non solamente lo studio ma la vita di tutti i giorni. Quanto alle possibilità lavorative? In tanti ritengono che sia difficile trovare un lavoro superata una certa età, ma anche in questo caso i dati smentiscono tale convinzione: con il bagaglio di giuste competenze, l’età non rappresenta di certo un limite.