Accendi in essi il fuoco – di Giuseppe Scalella

Basta poco a volte per riaccendere la vita. Per accendere il fuoco basta una scintilla, per accendere la vita lo stesso. Basta una frase, come questa che ho letto stamattina, introducendo un incontro:”riempi il cuore dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore…”.

Mi sono fermato e ho chiesto: “ma avete capito? Il fuoco brucia e distrugge, ma cosa distrugge? quello che non è essenziale e prezioso come la paglia, le sterpaglie….L’oro però, non lo ditrugge. E lo fonde per saggiarne l’autenticità, la purezza, la consistenza.

Che paragone con la vita!

Dio non fa così anche con noi? Ci brucia con il suo fuoco ma non per distruggerci. Vuole vedere se siamo veri, puri, forti. Lo dice anche la Bibbia nel libro della Sapienza: “Per una breve pena riceveranno grandi benefici, perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sè: li ha saggiati come oro nel crogiuolo e li ha graditi come un olocausto” (Sap 3,5-6). Sta parlando dei giusti, cioé di quelli che vivono di fede, di quelli che lo riconoscono come Dio nella vita.

Mi fa specie che tanti cristiani pregano Dio che non li bruci, che tolga loro le tribolazioni della vita, ma mia nessuno che si azzarda a chiedere Lui, la sua presenza. Non si chiede perchè sembra troppo poco, di fronte al dilagare del male. Invece è tutto.

Alcuni malati di Covid, ricoverati in ospedale, raccontano che li ha risollevati e riaccesi non un respiratore ma la presenza e il sorriso di un’infermiera o di un medico.

Ultimamente mi è capitato di scrivere ad un amico, lamentandomi del vuoto che avevo trovato e di cui sentivo un fortissimo disagio. E lui mi ha risposto: “e allora? vuoi forse riempirlo tu quel vuoto e con che cosa?

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