Ieri pomeriggio sono andata in macchina dalla Barona in Città Studi perchè dovevo ritirare un pacco. E guardandomi in giro lungo la strada l’unico pensiero è stato “da questa pandemia non ne usciremo mai”. Purtroppo quello che vedo è un vuoto totale educativo. Un senso della comunità inesistente. Un’arroganza predominante. Non si può pensare di impegnare le forze di polizia e vigili urbani per bloccare la stupidità delle persone. Ora Milano è una città grande, ci sono tanti quartieri e in tanti quartieri ci sono parchi, giardini, bar, gelaterie ecc. Ma no! non è certo “in” rimanere nella propria zona, sostenere così anche le attività di prossimità. Pare che l’unico modo per sentirsi liberi e di socializzare sia quello di andare i 3/4 zone di Milano : Navigli, Corso Buones Aires, Corso Como, Duomo. E vabbè andiamo tutti in queste zone, ma non è sufficente, parliamoci sopra a 15 cm di distanza tenendo giù la mascherina perchè cavolo che noia questa mascherina. Basta con l’arroganza del potere che ci obbliga all’uso della mascherina, liberiamoci da questo strapotere. E chi se ne frega se poi vado a trovare il nonno, la nonna, se in casa con i miei genitori sto senza mascherina ( loro mica sono anziani e magari sono anche in buona salute) alla fine è un’influenza un po’ più forte. Basta viviamo il momento, che me ne frega del futuro. E poi che futuro? Ecco continuiamo così. Alla fine siamo in troppi su questa terra, un po’ di pulizia ci vuole e alla fine sopravviveranno i più forti. E’ la natura.