Tagli in HP

Bene non si è aspettato l’autunno ma solo il caldo afoso dell’estate per annunciare la batosta di esuberi in un’azienda del gruppo HP.
E’ prevista la riduzione del 40% della forza lavoro. Ma devo dire che la forza aziendale in queste pratiche di riduzione del personale sta nel moto “Divide et impera”.
La politica di riduzione della forza lavoro in HP è partita dalla fine dell’anno scorso; una società del gruppo alla volta. Le prime due società gestite in modo soft , coinvolgendo circa il 10% della forza lavoro con uscite incentivate generose. Se non ci fosse stata di mezza la riforma Fornero probabilmente si sarebbe potuto gestire il tutto con l’accompagnamento alla pensione per tutte le 300 persono coinvolte.
La seconda società del gruppo è metalmeccanica. Mi sarei aspettata una battaglia per ridurre il numero degli esuberi utilizzando i contratti di solidarietà, come avvenuto in altre aziende metalmeccaniche ma, da noi, questa alternativa di negoziazione è stata rimandata alla prossima tornata. Già perchè, ovvio, ci sarà a breve un’ulteriore riduzione.
Ma intanto il commercio ha fatto la sua trattativa, i metalmeccanici la loro senza ritenere necessario una visione di insieme della situazione del gruppo e senza ritenere necessario aprire una azione comune tra i lavoratori insomma senza cercare di creare tra di essi uno spirito di solidarietà.
Ed ora arriva la terza società del gruppo, la più piccola, la più bersagliata. I così detti esuberi sono 134 circa il 40% della forza lavoro. In un settore sono arrivati a dichiarare il 95% degli esuberi.
Ma anche qui nessuna solidarietà tra RSU del gruppo, nessuna visione di insieme. La RSU milanese metalmeccanica ha fatto solo il postino girando il comunicato della RSU Energia .
Per le attività svolte, molti lavoratori Metalmeccanici lavorano gomito a gomito sullo stesso progetto con lavoratori Energia, ma da parte della RSU nessun invito alla solidarietà nei confronti dei colleghi, nessun invito a non supplire a buchi di servizio dovuti allo stato di agitazione previsto dal settore Energia.
Ma noi metalmeccanici stiamo sereni, stiamo per incassare con lo stipendio di luglio il premio di produzione se poi a ottobre ci mandono a casa comunque saremo contenti di aver incassato il premio di produzione.
Se la funzione di una RSU è quella di fare forward di comunicati e non quella di mettere in piedi ragionamenti, attivare azioni di solidarietà, giocare di anticipo sono sempre più convinta che la RSU non abbia ragione di esistere se non per il bene di se stessa e non per il bene comune.
E devo dire che sono sempre più convinta che non ci sia più senso ad essere iscritta al sindacato.