Tappa Robbio Mortara

Anche oggi discordanza tra i Km riportati nella guida e quelli effettivamente fatti secondo la mia applicazione. Dai 14,3 km dichiarati ne ho fatti 19. E’ anche vero che ho sbagliato strada dopo Nicorvo non ho visto indicazioni della via francigena e sono rimasta sulla strada  arrivando ad Albonese dove mi sono resa conto di aver sbagliato.

Invece di proseguire sulla statale verso Mortara, sono tornata indietro e ho ripreso la strada tagliando per la cascina degli Affacciati aggiungendo quindi circa 5 km al tracciato.

Sono arrivata a Mortara verso le 12,30 troppo presto per presentarmi all’ostello dell’Abbazia di Sant’Albino dove l’accoglienza era a partire dalle ore 15,30 per cui mi sono fermata in un bar a mangiare un toast e, nell’attesa, ho letto un po’ e chiaccherato piacevolmente con un avventore del bar. Poi verso le 15 ho ripreso il cammino per raggiungere l’Abbazia che distava circa 2 km, per cui alla fine i km fatti nella giornata sono stati 21.

L’Abbazia è stata un po’ una delusione perchè pensavo più ad una struttura convenutale con un chiostro all’interno, in realtà è una bella chiesa con un giardinetto usufruibile. La signora che mi ha accolto è risultata gentile e una brava cuoca. Infatti era possibile mangiare. Ho passato il pomeriggio seduta nel giardino al sole chiaccherando piacevolmente con due pellegrini bergamaschi che arrivavano direttamente da Vercelli.

L’ostello non fornisce lenzuola di conseguenza è necessario avere il proprio sacco a pelo.

La notte è stata un po’ agitata perchè i due pellegrini bergamaschi russavano ed io questa volta mi ero dimenticata i tappi per le orecchie.

Il tempo è stato nuvoloso per tutto il tragitto ma, come ieri a Robbio, una volta arrivata a Mortara il sole è spuntato.

La tappa si svolge prevalentemente lungo vie erbose in mezzo alla risaie ed è facile perdersi perchè non è segnalata molto bene.

Il problema di queste tappe è che non si trovano facilmente muretti o pietre dove potersi fermare per riposarsi.

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