Le elezioni Europee si sono concluse e il risultato non certo inaspettato ha certificato il grande rafforzamento della Lega. Ho letto una articolo sull’Avvenire che citava un’indagine sul voto dei cattolici. Tra quelli che partecipano settimanalmente alla vita della Chiesa il 33% ha votato Lega e il 6% ha votato Giorgia Meloni ( destra becera). Ed io rimango dubbiosa, incapace di capire come possa il messaggio cristiano ritrovarsi nel messaggio della Lega e della destra.
Una delle due letture dell’Ufficio delle letture di oggi, era la prima lettera di San Giovanni Apostolo ( 4.11-21) che recita “Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.
In questo l’amore ha raggiunto tra noi la sua perfezione: che abbiamo fiducia nel giorno del giudizio, perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore.
Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo. Se uno dice: «Io amo Dio» e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche suo fratello.”
E sempre di Giovanni ( 4 9-11) è il vangelo di oggi ( rito ambrosiano) che recita “Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.”
Ecco dopo queste due letture ancora non riesco a capacitarmi delle alte percentuali di cattolici “praticanti” che disattendono così le parole di Cristo e plaudano alle politiche di esclusione, di terrore, di disumanità applicate da Salvini al grido “Prima gli italiani”. Il grido dovrebbe essere “Prima gli ultimi a prescindere dalla loro provenienza, colore, credo”. Questo a me che da poco ho iniziato un cammino di conversione sembra il messaggio di Cristo ed è la ragione del mio attaccamento a Lui. L’amore per Lui, l’amore per il mio fratello che risulta essere chiunque anche colui che non mi piace, mi risulta antipatico che mette in gioco la mia umanità.
Pensate amici cattolici, quanto Cristo è in voi e quanto invece voi state in voi stessi senza portare nella vostra vita ( nella vostra famiglia, nel lavoro, in tutte le cose che fate durante il giorno) Cristo. Forse l’essere cattolico è solo un vestito che portate, forse è solo un’apparenza un insieme di regole e di gesti vuoti che non riempiono e il vostro cuore e non sconfiggono la vostra paura del vivere. Forse dovreste ritornare a leggere seriamente le Scritture e farle entrare nella vostra vita. La fede non è nulla di acquisito ma un dono che viene dato ogni giorno.