Dopo giorni e giorni di sciame sismico c’è stato l’annunciato e inascoltato terremoto. La devastazione è enorme. Paesi cancellati migliaia, di case crollate e/o lesionate. Per ora i morti accertati sono circa 260. Come sempre piangiamo per danni subiti: ma, in un paese sismisco come l’Italia, continuiamo a costruire senza adottare misure antisismiche, non mettendo in pratica leggi anzì emanando nuove leggi che permettono il non rispetto delle norme esistenti. ( vedi il famoso e fumoso “piano casa” di questi giorni che permette l’ampliamento della cubatura con la semplice comunicazione al comune senza regole e controlli). Speriamo che a seguito del dolore di questi giorni ci sia un ripensamento sul “piano casa”.
E intanto Berlusconi parte con la campagna elettorale per le europee. Agli sfollati ha detto : “…Andate lì sulla costa. E’ Pasqua, state tranquilli. Noi faremo l’inventario delle case danneggiate, voi prendetevi un periodo, paghiamo noi….”. Ai bambini che gocavano ha detto:”….Bravi, dite alla mamma di portarvi al mare che ci sono gli alberghi”.
In conferenza stampa immagina una new town al posto della città de l’Aquila distrutta dal terremoto.
In risposta agli aiuti dei paesi stranieri Berlusconi risponde “Siamo in grado di rispondere da soli alle esigenze, siamo un popolo fiero e di benessere, li ringrazio ma bastiamo da soli..”
Se siamo un paese di benessere come mai non ci sono i soldi per sostenere il reddito di tutti coloro che sono rimasti senza lavoro a prescindere dal tipo di contratto che avevano?
Berlusconi in questi giorni sta lanciando uno via l’altro slogam con una sovraesposizione televisiva incredibile nel tentativo ancora una volta di far credere di essere l’unico salvatore della patria e l’unica alternativa per il futuro.