Di Giuseppe Scalella OSA
Oggi sono 16 anni da quando è tornato al Padre. Lo incontrai tanti anni fa e lo sto incontrando adesso perchè è più vivo di prima. Ricordo ancora quel giorno in cui ci lesse il primo capitolo del Vangelo di Giovanni dove Gesù rispondendo ad Andrea e Giovanni dice:”Venite e vedete” Ecco – disse Don Giussani – il metodo cristiano è questo: venite a vedere. Capirò più tardi la portata di quella sfida – perchè si trattava di una vera e propria sfida – ma già quel giorno mi riempì il cuore. Niente può riempire il cuore così tanto come quella sfida, lanciata alla mia libertà.
Oggi, a distanza di anni, quella sfida è ancora più viva e pungente perchè capisco che la fede cresce solo se uno vuol davvero vedere, con tutta la propria libertà, non solo chi è quell’Uomo che ho incontrato ma sopratutto chi sono io e che cosa Lui mi ha fatto diventare.
La fede non garantisce noente. Cristo mette nelle mie mani se stesso, tutto se stesso. E basta. Come ha fatto con Giovanni e Andrea e tutti gli altri. Sono io che debbo vedere a che serve quel regalo.
Capisco adesso in piena pandemia che quel metodo rivoluziona non solo tutta la chiesa ma tutta lumanità, che è chiamata come mai a voltare pagina.