Sono giorni che c’è una polemica e un attacco alla trassmissione che non comprendo. Io non amo Santoro ma giovedì ho seguito la trasmissione che vi invito a vedere,nel caso non l’aveste fatto, per esprimere un giudizio. Su You tube potete trovare vari spezzoni ma è meglio seguirla tutta sul sito della rai.
A me è sembrata una buona trasmissione che ha mostrato la realtà fatta di tanto impegno a livello personale di pompieri, protezione civile, militari, poliziotti, cittadini ma a livello organizzativo con numerovoli pecche e ritardi che non avrebbero dovuto esserci visto che erano mesi che c’erano le scosse. Almeno avrebbe dovuto essere pronta la macchina dei soccorsi a livello organizzativo e logistico invece dopo il terremoto non sapevano dove fissare le temdopoli, i mezzi di soccorso sono rimasti imbottigliati su un unico percorso, ecc.
L’attacco alla trasmissione è ovvio si tenta di impedire che ci sia informazione, si vuole dare della realtà una visione distorta. Il messaggio che deve passare è che gli sfollati passano piacevoli week-end in tenda o al mare a prendere il sole tutti sereni mentre lo stato sistema.
Ma la realtà è fatta di altro, dolore, disperazione, rabbia, difficoltà pratiche oggettive, problemi igenico sanitari. La macchina dei soccorsi non è oliata e perfetta ma ha grossi buchi molti dei quali non si evidenziano grazie alla generosità,all’iniziativa, alla capacità propria di quelli che sono intervenuti volontari della protezione civile, poliziotti, carabinieri, soldati, cittadini, pompieri.
Ma ancora ci sono diverse tende senza riscaldamento e in quella zona alla sera fa freddo, senza docce e a acqua calda e significa che la gente non si sta lavando da giorni. Queste sono cose che con una macchina degli aiuti ben organizzata e pronta avrebbe dovuto risolvere in breve tempo ed invece è passata una settimana e ancora la situazione non è normalizzata.