Sulla questione dell’ILVA di Taranto finalmente all’attenzione di tutti politici, sindacati, opinione pubblica, molti hanno difficoltà a prendere posizioni, molti accusano la magistratura di interferire ed invadere aree non di loro competenza. La politica in questi anni è stata assente anzi è stata collusa con questo sistema industriale che in spregio alle leggi, alla vita umana ha continuato a macinare guadagni. C’è un articolo su repubblica di Sabato 18 di Nadia Urbinati che mi vede estremamente d’accordo. Il governo tramite il suo ministro Clini accusa la magistratura di invadenza su competenze non proprie (“..le autorità competenti in materia di protezione dell’ambiente e nel monitoraggio degli inquinanti sono identificate dalle leggi, oltre che dalle direttive. Nessuna legge attribuisce questo compito all’autorità giudiziaria..”) e addossa alla magistratura il rischio di far cadere il sistema industriale italiano.
A questo governo di tecnici certo non si può addossare la responsabilità di tutte le scelte politiche errate degli anni passati ma certo questo gruppo di tecnici non ha dimostrato di avere un approccio diverso rispetto la classe politica che fino ad oggi ha gestito il paese, anzi…hanno molto imparato dalla classe politica.