La tristezza e la vergogna mi hanno assalito nel vedere questo video. Non tanto per le battutine di Berlusconi quanto per il prestarsi al gioco della donna sul palco e di tutte le donne nella platea. Non una si è sentita violata, nessuna ha sentito quelle battute come una molestia anzi. In una dichiarazione apparsa sui giornali e successivamente negata, la signora Angela Bruno dichiarava di essersi sentita onorata. In una dichiarazione successiva invece dichiara di essersi sentita in imbarazzo. Dalle immagini del filmato non sembra in imbarazzo anzi sembra che si presti ad essere spalla di Berlusconi.
La tristezza è riscontrare che molte donne non si rendono conto delle molestie verbali che subisco per strada, in luoghi pubblici e spesso scambiano queste molestie come complimenti magari un po’ rozzi.
In questi giorni si sta organizzando in tutto il mondo un’iniziativa “Breack the chain” per dare visibilità alla campagna contro la violenza sulle donne e spero che questo sia un punto di partenza per molti per iniziare a ragionare sull’argomento.
Da poco è arrivato anche in Italia Hollaback!, il movimento internazionale nato nel 2005 a New York per porre fine alla molestie in strada rivolte non solo a donne, ma anche a uomini e possono essere anche a sfondo razzista, omofobo e transfobico.
L’attività avviene attraverso il blog dove si invitano le persone che hanno subito molestie a raccontare la propria esperienza, condividendola su una mappa pubblicamente consultabile.