Non vorrei dire però la ministra Josefa Idem, per un sospetto di irregolarità amministrativa ( ICI non pagata o elusa non so come sia giusto dire) dopo alcuni giorni di gogna mediatica, dopo una riflessione ha avuto uno scatto di dignità e di orgoglio e con responsabilità si è dimessa per non danneggiare il governo.
Abbiamo invece due uomini il primo senatore e vice-presidente del Senato che insulta pesantemente in modo razzista una donna, ministro di questo governo di origine non italiana. C’è un’indignazione da parte di molti cittadine, in rete girano petizioni continue che raccolgono migliaia di sottoscrizione, c’è un premier che invita questo personaggio a dimettersi, ma questo personaggio ritiene che le scuse ( sincere?) siano sufficenti e che il numero delle persone che hanno chiesto le sue dimissioni non è sufficente per convincerlo a fare un passo indietro. Dignità? responsabilità? senso dell’istituzione? il bene comune? che parole sono? hanno per questo personaggio un senso? non credo. E poi diciamolo ad essere stata insultata era solo un donna….
Il secondo personaggio è il ministro degli interni che permette “a sua insaputa” che vengano espulse senza ragione Alma Shalabayeva e sua figlia Alua e che vengano consegnate al regime dittatoriale del Kazakistan. Azione senza appigli legali, senza il rispetto dei diritti umani, senza rispetto per i diritti della minore coinvolta. Tutto il mondo è indignato per quello che è successo in Italia ma non il ministro che non ha la dignità di farsi carico della evidente responsabilità del suo ministero.
Ci vuole dignità, coraggio, onestà per assumersi responsabilità ma lo sappiamo non siamo governati da persone responsabili ma solo da persone attente ai propri interessi.
Anche in questo caso dignità, responsabilità senso delle istituzione bene comune sono parole vuote ed ancora una volta le persone danneggiate in fin dei conti sono solo due donne…