Bertinotti continua ad incontrare, ascoltare, e a confrontarsi con il movimento di CL . Pensavo che a questo incontro programmato presso il Centro Culturale di Milano in via Sant’Antonio 5 ci sarebbe stata più gente.
Invece, la sala come sempre ( almeno le volte che ho seguito altre conferenze/convegni/incontri presso il CMC) era abbastanza vuota. Probabilmente la comunicazione sugli eventi non è efficace, mentre gli incontri che ho seguito, sono risultati sempre interessanti, come il ciclo ancora in corso relativo alle prossime elezioni comunali.
L’incontro con Bertinotti e Padre Francesco Occhetta s.j meritava di essere seguito ed ascoltato. Dato il mio passato ( ma anche il presente) politicamente a sinistra, alcuni anni di sindacalista della FIOM, la mia adesione al movimento di CL sconvolge famiglia ed amici.
Ho sempre pensato che ci fosse un’entità superiore oggi sono certa della presenza di Dio nella mia vita. E’ un incontro avvenuto che mi ha messo su questo cammino, con tutte le contraddizioni possibili perché ci sono argomenti sui quali non riesco a rivedere le mie posizioni come sulla legge 194, sull’eutanasia sui diritti degli omosessuali ed altri ancora. Ma mi riconosco peccatrice e riconoscendomi peccatrice so che il luogo nel quale ho scelto di stare è il posto giusto.
La compagnia che ho incontrato mi fa sentire inclusa e non esclusa, mi aiuta a fare domande, mi aiuta a vedere la mia debolezza, mi aiuta a vivere il dolore e la sofferenza della malattia di Frida, mi fa sentire non sola sia nei dubbi sia nelle difficoltà quotidiane. Il percorso è lungo dura tutta la vita, ma questo nuovo percorso ha molti punti di incontro con il mio passato. Semplicemente si amplia il mio desiderio e il mio bisogno, vengo aiutata a dare liberamente ogni volta il mio si al bene.