Sabato sono stata alla fiera “Fa la cosa giusta”. E la prima domanda che mi è sorta spontanea salendo le scale dell’ingresso è stata: ma chi è venuto a questa fiera è venuto perchè il rispetto dell’ambiente è un suo credo o semplicemente perchè è un modo per passare il tempo, una moda o ha òa speranza di trovare cose o consigli per risparmiare? Infatti i depliant e i fogli informati consegnati al cancello di ingresso si trovavano tutti per terra e sui gradini. E questo è l’indice di rispetto, educazione, civiltà di molti che sono andati alla fiera.
C’erano cose interessanti e cose che lo erano meno. Il naturale è spesso molto costoso e in questo momento di crisi è difficile fare una scelta ecologica. C’era uno stand di camice in cotone naturale belle perchè erano belle ma ragazzi € 130. Poi c’erano stand di abbigliamento con materiali riciclati e il commento di mio fratello è stato che sembrava un ritorno anni ’70 per quella fascia di utenti chiamati “freakettoni” giovani studenti che possono vestirsi in modo “alternativo” perchè non devono andare in ufficio.
Interessante invece la sezione dedicata al turismo responsabile e gustosa la sezione dedicata “mangia come parli”.
