Domani 18 dicembre in streaming sul canale youtube di Milano Film Festival alle ore 19 è possibile vedere la prima del film “La prima Onda – Milano al tempo del Covid-19.
La visione del film sarà preceduta dall’incontro La proiezione è preceduta da una serie di talk, interviste e tavole rotonde sul ruolo del cinema per la costruzione dell’identità comunitaria, alla luce dell’esperienza milanese in questo periodo di costante emergenza.
La storia di questo film:
Quando nella seconda metà di febbraio sono giunte a Milano le prime notizie che il Covid-19 avesse scelto proprio i dintorni della città per fare la propria comparsa in Europa, nessuno poteva immaginare quanto e come le nostre vite sarebbero velocemente cambiate. La nostra città era all’apice della sua proiezione internazionale, come una delle metropoli più vibranti d’Europa, capace di attrarre attenzione, investimenti e umanità dall’intero pianeta. Per questo sono stati in tanti a reagire come la psicologia di massa ci dice reagiscano le collettività minacciate da un potente fattore esterno: con la negazione dell’evidenza. Prima che venisse finalmente decretato lo stato di lockdown, MIR Cinematografica, in collaborazione con altre realtà milanesi quali MFF/ Milano Film Festival, AiR3 Associazione Italiana Registi, NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, Proxima Milano e Operà Music, hanno lanciato un invito a partecipare a un film collettivo, aperto a tutti i professionisti dell’audio-visivo impegnati su diversi livelli dell’industria cinematografica. 57 autori hanno risposto alla nostra chiamata inviandoci contenuti di osservazione, ma allo stesso tempo intimi e riflessivi a seconda delle proprie visioni artistiche e creative. L’idea alla base del documentario consiste nel creare un mosaico di sguardi, che non si limitano alla mera osservazione dell’emergenza; la sfida collettiva vuole andare oltre la superficie delle cose, offrendo delle letture personali di questa nuova realtà che si è chiamati ad affrontare e un nuovo significato agli eventi nel loro stesso divenire.
Gli autori coinvolti sono 57. Diversi per forza espressiva, esperienze, linguaggi, generi, status professionale. Autori che hanno fatto film importanti, registi di fiction per il primetimetelevisivo, documentariste d’osservazione e registi del cinema del reale, autori di strisce satiriche per il web di grande popolarità, giovani filmmaker della sconfinata galassia dell’audiovisivo milanese: tutti raccontano il loro pezzo di città, cercando di forare la crosta dolorosa della realtà per consegnare il proprio sguardo personale sul presente.