Un docufilm girato tra novembre 2009 e gennaio 2010 nelle campagne pugliesi. Il reportage narra la storia di due braccianti – una donna e un eritreo – che raccontano, insieme ad altri compagni di lavoro, storie di terra e caporalato, fatica e sfruttamento.
Una realtà che in una nazione come l’Italia non dovrebbe esistere ed invece lo sfruttamento basato sulla necessità di soppravivenza e sulla paura esiste e si allarga sempre più.