L'accordo di Mirafiori

Con questo accordo mi sorge spontanea la domanda se UIL e CISL sono ancora sindacati che rappresentano i lavoratori o sono sindacati che rappresentano gli industriali.
Vi allego il testo dell’accordo. Sono 36 pagine da leggere ( poi ci sono una serie di allegati per un totale di 78 pagine).

Mi domando se la perdita di diritti anche costituzionali come quello di sciopero siano il giusto bilanciamento per l’illusione di un lavoro.
Mi farebbe piacere sapere perchè invece degli innumerevoli modelli che Marchionne dichiara che ci sono ( più o meno a 4,50 minuti del filmato) a Mirafiori si decide di produrre i SUV che sono i modelli che Obama non vuole più che siano prodotti in America in quanto non ecologici, non innovativi, e costosi. Modelli che come dichiarato nel comunicato stampa “Piano di rilancio per lo stabilimento di Mirafiori” sono destinati meno della metà al mercato Europeo il resto per tutto il mondo specialmente in America.
Modelli che non hanno mercato, che sono costosi, consumano molto sono poco ecologici e vengono prodotti in Italia. In America invece vengono prodotte le Fiat 500, Panda, Grande Punto e le Alfa Romeo MiTo.
Poi visto che i prodotti Italiani non avranno mercato verrò detto ancora una volta che è colpa della scarsa produttività dei lavoratori.
Mi farebbe piacere che rappresentanti del PD invece che plaudere all’accordo e ad invitare i lavoratori a votare si al referendum si preoccupassero un po’ di più della politica industriale della FIAT per capire la solidità e validità del piano presentato per Mirafiori.
Mi farebbe piacere che i rappresentanti del PD si preoccupassero più dei diritti e della salute dei lavoratori.
Avevano detto che l’accordo di Pomigliano sarebbe stato unico, invece ora c’è l’accordo di Mirafiori e poi? che fine faranno i contratti nazionali? ogni azienda deciderà di farsi un proprio contratto di lavoro? E il PD su questo che dice? Ammettiamolo le parole di Nanni Moretti in piazza Navona del 2002 sono ancora valide purtroppo “… Noi, mi dispiace dirlo, ma con questo tipo di dirigenti non vinceremo mai!….”. I dirigenti non sono cambiati e continuamo a non aver nessuna possibilità di vittoria contro Berlusconi, la destra, l’egoismo, l’individualismo che ormai ha colpito la maggioranza delgli italiani.

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