Nel silenzio di tutti la legge 194 sull’aborto è ormai diventato non più un diritto di tutte le donne ma un priviligio di alcune che ancora abitano in zone dove ci sono ancora presenti strutture con qualche ginecologo non obiettore.
Gli attacchi alla legge in questi anni sono stati tanti: alla luce del sole o subdoli. Riduzione dei finanziamenti per i consultori e loro chiusura, presenza dei comitati per la vita all’interno dei consultori con l’evidente obiettivo di colpevolizzare la donna e indurla a desistere dal proposito, modifiche proposte alle 194 per renderla più riduttiva.
Non c’è neanche da sperare che con il nuovo governo ci sia un cambio di rotta perchè è evidente che questo è un argomento che la destra e la sinistra non possono condividere.
Un’interessante inchiesta oggi pubblicata su “La Repubblica”
Posso solo constatare che i diritti conquistati con le battaglie vincenti degli anni 70 che hanno fatto diventare l’Italia un paese moderno, oggi sono tutti messi in discussione e ridotti.