Fino al 28 gennaio 2011 non conoscevo Don Gallo non sapevo chi fosse, non ne avevo mai sentito parlare. E poi lo vedo sul palco del comizio finale per lo sciopero generale della FIOM il 28 gennaio del 2011 in Piazza Duomo. Mi affascina, mi emoziona, mi da speranza. Ne ho parlato con mia sorella e mia nipote ho comprato un suo libro e ho letto la sua storia, ho continuato ad ascoltarlo in tutte le occasioni possibili, sono andata a sentirlo a teatro e ogni volta mi emozionava e mi dava speranza.
Era un prete ma, prima di tutto, era un uomo che credeva nell’etica e nell’uomo e non divideva i bisognosi tra credenti o non credenti ma, era aperto a tutti e a tutte le religioni monoteiste.
La sua battaglia era contro l’egoismo, le diseguaglianze e tutte le ingiustizie. I suoi riferimenti il Vangelo e la Costituzione.
Lascia in molti un grande vuoto, speriamo di essere capaci di non deluderlo.