Oggi sarebbe il momento che tutti tacessero.
Sarebbe ora che si ritornasse ad essere uno stato di dirittto e uno stato laico. I proclami e gli anatemi lanciati da vescovi e da alcuni politici sono un offesa a tutti i cittadini che si riconoscono nella costituzione italiana.
E’ vero che ormai siamo abituati al fatto che la legge non è uguale per tutti e che non esiste legge che debba essere rispettata da tutti. Ma ora è il momento del silenzio e del supporto a Beppino Englaro. Io spero che nel rispetto della legge e nel rispetto del dolore di un padre questa storia tristissima abbia la sua conclusione.