A quattro anni dall’uccisione, per mano americana, di Nicola Calipari capo dipartimento del SISMI che aveva appena portato a termine l’operazione d liberazione della giornalista Giuliana Sgrena, il governo italiano, la stampa e tutti noi ci scopriamo smemorati.
Ricordo che quella sera ero andata a prendere mia nipote in piscina e avevo sentito in radio che Giuliana Sgrena era stata liberata e stava andando verso l’areoporto. Tirai un sospiro di sollievo. Quando uscii dalla piscina mi rimisi in macchina, accesi la radio e sentii la notizia della morte di Calipari e del ferimento della Sgrena. Ero allibita e non mi capacitavo del fatto.
In breve i fatti di quella sera sono questi:
su un’autovettura dei servizi segreti italiani Giuliana Sgrena e Nicola Calipari, stavano andando verso l’aeroporto della capitale irachena. Giunti nei pressi dell’aeroporto di Baghdad, e dopo aver comunicato alle autorità militari il loro spostamento, la macchina su cui viaggiava Calipari è stata bersagliata da colpi di mitraglia esplosi da un posto di blocco statunitense.
A quattro anni di distanza il governo dimentica un suo eroe e la famiglia di Calipari sta ancora aspettando giustizia
Per non dimenticare, per ricordare i fatti potete andare a vedere sul sito di Rai Educational la puntata di “La storia siamo noi” dedicata a Nicola Calipari