Ho preso l’abitudine al mattino di iniziare la giornata con le lodi e la S. Messa.
Tutti i giorni però mi faccio la domanda vedendo i fedeli che con me sono presenti, se ha senso questa chiesa dove non esiste amore, gratuità, senso della comunità. Sono così evidenti nei pochi che sono presenti nella chiesa, l’insofferenza verso l’altro ( se non canta giusto, se recita male, se viene cambiato dal nuovo parroco qualcosa nella recita delle lodi) , la distanza che si preferisce tenere ( pochi fedeli sparsi nelle file e nei banchi e non raggruppati). Non sembra una chiesa accogliente, avvolgente, coinvolgente sembra una chiesa fatta solo di moralismi e di apparenze ma poca sostanza e mi fa stare lontana per non sentirmi coinvolta in guerre di potere tra fazioni avverse.
Poi però sento l’omelia sul brano del vangelo secondo Luca 8, 1-3
In quel tempo. Il Signore Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.
che il nuovo Priore, padre Massimo ha pubblicato sul blog “La faretra” e mi dico che forse in questa chiesa qualcosa può cambiare.