TV spazzatura

Oggi ho accompagnato mia madre per un’esame presso l’Humanitas e come in tutti gli ospedali nelle sale di attesa ci sono i televisori accesi per intrattenere gli utenti. I canali abitualmente o sono RAI 1 o le reti mediaset.  Le trasmissioni del mattino sono veramente pietose e il pensiero che mi è venuto immediatamente è stato quello di pensare che quella che stavo vedendo era na trasmissione atta ad alzare il livello di paura e di terrore delle persone.

Dalla relazione al Parlamento sull’attività delle forze di Polizia, sullo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica e sulla criminalità organizzata, con i dati  presentata il 9 febbraio 2017 relativa al 2015, si evince che i reati comuni hanno subito un’inflessione e in particolare  le violenze sessuali (-6,04%), le rapine (-10,62%), i furti (-6,97%), l’usura (-7,41%), lo sfruttamento della prostituzione/pornografia minorile (-3,03%); risultano, invece, in aumento le truffe e frodi informatiche (+8,82%), gli incendi (+30,33%), i danneggiamenti (+1,96%), i danneggiamenti seguiti da incendio (+4,29%) e le estorsioni (+19,67%). ( pag. 55 della relazione) eppure ascoltando le trasmissioni televisive del mattino parrebbe che si viva ormai in uno stato di assedio da parte delle “forze del male”.

Negli ultimi giorni sembra che le “forze del male” siano impegnate ad aggredire, spaventare i VIP ( Celentano, Gigi D’Alessio,Tommasini ecc) e i lori racconti fa un alto audience televisivo.

Come sarebbe bello  che ci fosse una  trasmissione RAI  che, invece di allinearsi allo stile scandalistico e terroristico di tutte le trasmissioni delle reti televisive più viste, si occupasse delle esperienze positive di integrazione, di associazione, di comunità, di condivisione, di riscatto, che ci sono. Esperienze che potrebbero portare a vedere una possibilità di futuro vivibile per tutti.

Vedendo la trasmissione mi è venuto da pensare che senso ha la vita chiusa in una casa difesa da muri innalzati, che senso ha la vita vissuta con il terrore dell’altro, con la rabbia, il rancore, l’egoismo nello sguardo e nei gesti? Io proprio non voglio vivere così ma non so se avrò la forza di  continuare a stare in una società ostaggio della paura, dell’egoismo.  Sono stata a Cuba e quello che mi ha affascinato è stato il modello sociale presente e purtroppo a rischio. Un modello di condivisione della ricchezza che porta a mio avviso ad un alto livello di felicità.

 

 

 

 

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