Riporto un articolo preso da L’Unità di oggi a firma di C.Fusani.
Progetto C.a.s.e. Cede il terreno precipita una gru.
Nuovo stop ad uno dei cantieri delle «casette». Ma la domanda che tutti si pongono è: se quel terreno non ha retto una gru, come può reggere case che poggiano su pesanti anche se elastiche piattaforme di cemento?.
Un cantiere del progetto CASE è sequestrato e sotto inchiesta. Tutta colpa di una gru alta venti metri che
col suo lungo braccio stava montando i pannelli delle casette antisismiche. Qualcosa non ha funzionato visto
che la gru si è piegata in avanti perché gli è venuto a mancare sotto i piedi il terreno. Tre operai sono vivi,
e quasi illesi, per puro miracolo. Sotto i piedi ferrati della gru non si è creata esattamente una voragine. Piuttosto un vistoso cedimento. Peccato che quel terreno è stato scelto, anche per le sue caratteristiche geologiche giudicate idonee ad ospitare le piattaforme delle casette antisimische delizia del premier Berlusconi,
gioia per gli sfollati ma ora imbarazzante preoccupazione per chi si occupa della ricostruzione.
IL DUBBIO Se quel terreno non ha retto una gru, è la domanda, come può reggere case che poggiano su pesanti anche se elastiche piattaforme di cemento? Località Sant’Antonio di Pile, Aquila ovest, la ventesima area destinata al progetto CASE, l’ultima, la più discussa perché su questo spazio enorme di proprietà della Coop c’erano ben altri progetti che non farsi espropriare, in una parte, per realizzare circa trecento alloggi. Dopo lunga trattativa la Coop ha fatto un passo indietro. E, seppure in ritardo, sono cominciati i lavori. Sabato
mattina gli agenti diuna volante della polizia hanno visto una scena a cui non potevano credere. La gigantesca
gru aveva appena agganciato un pannello da montare e si è all’improvviso piegata in avanti. La gru poggiava i piedi, a sua volta, su una piattaforma. Davanti a sé il piano della casa quasi ultimato. I due uomini che la stavano azionando e il terzo che in alto guidava le operazioni sono stati balzati a terra.Hanno prognosi di dieci giorni, praticamente illesi. La gru ha fermato la sua caduta in avanti, sollecitata probabilmente dal peso
del pannello che stava posizionando, solo perchè si è appoggiata sulla casa. Chi c’era e ha visto, racconta di
«un film con effetti speciali in cui tutto accadeva pianissimo tra le urla degli operai». La polizia ha sequestrato
il cantiere. La procura ha aperto un’inchiesta per lesioni e violazione delle norme di sicurezza nei luoghi di lavori. È chiaro che la procura vuole anche vederci chiaro sulla natura del terreno che deve ospitare case per terremotati. A prova di scossa. Ma anche di frana.