Stasera sono passata a salutare Velentina e Marco. Parto per la Toscana e mia nipote non è ancora nata. Non ci sarò alla sua nascita e ciò mi dispiace. Tornando a casa ho ascoltato a Radio Popolare la replica della trasmissione Yallayalla ed ho scoperto l’esistenza di un sito molto interessante che vi invito ad andare a vedere.
Andando a leggere la pagine che descrive il progetto che sta dietro a questo sito dice: “Molti di noi probabilmente ricordano con piacere se stessi da bambini, accoccolati sulle gambe di un nonno, assorti, attenti a non perdere una parola delle storie che ci venivano raccontate. Queste, col passare degli anni, vengono comprese e ricordate come esperienze di vita vera, vissuta.
Venivano raccontate per insegnare quello che l’esperienza aveva portato ad imparare, perché fossero di esempio o per mantenere la memoria di vite vissute secondo usanze e valori di un’altra epoca. Per molti di noi l’importanza di queste esperienze si è svelata ed è cresciuta man mano che si diventava “grandi”, quando abbiamo incominciato a capirne il vero valore. Capita allora di ritrovarsi alla ricerca, di inseguire quello che i “nostri vecchi” saprebbero raccontarci.
In questo sito, gestito da un’organizzazione Onlus, trovate racconti video di circa 10 minuti di persone nate prima del 1940. Sono ricordi autoprodotti o raccolti da giornalisti. Sarebbe stata una cosa che mi sarebbe piaciuta fare limitata alla mia famiglia nella forma scritta e non video, ma la mia richiesta non è stata accolta. Peccato mi sarebbe piaciuto non perdere la storia della mia famiglia