Visto che mi sono lanciata in questa avventura mi è sembrato giusto chiedere al mio sindacato di fare dei corsi per essere più consapevole e preparata. Ho partecipato quindi al primo corso “LA CGIL e il mestiere del sindacalista” ed è stata una bella esperienza. Sono iscritta al sindacato da molti anni. La prima volta che mi iscrissi ero da poco entrata nel mondo del lavoro, ero in un’azienda con contratto bancario da poco aperta ed eravamo poco più di 15 dipendenti. L’azienda faceva parte del gruppo della banche popolari per cui lo stipendio ci veniva accreditato su una di queste banche. Per questioni mie volevo lo stipendio accreditato su un’altra banca. Lo chiesi amichevolmente verbalmente all’ufficio personale, mi venne risposto di no, lo chiesi per iscritto mi venne risposto di no feci l’iscrizione al sindacato ( unica iscritta fino alle mie dimissioni) ed ebbi l’accredito sulla banca da me scelta. Con la tessera del sindacato io mi sentivo sicura e certa che i miei diritti sarebbero stati difesi. Ma oltre alla tessera in tasca non feci nulla. Nella nuova azienda dove andai a lavorare non mi iscrissi al sindacato perchè era un’azienda di tipo “familiare” ti sentivi in famiglia e non avevo bisogno del sindacato ma poi cambiai ancora e feci la tessera. Questa volta l’azienda è metalmeccanica e in tasca ho la tessera della mitica FIOM. Ma anche questa volta per anni e anni non mi sono mai avvicinata al sindacato e non l’ho mai vissuto. Questo corso mi è servito per capire un po’ che cos’è la CGIL che non è solo un Sindacato ma è un luogo di crescita morale, civile un luogo dove la solidarietà e gli ideali sono parte essenziali dell’essere è un luogo dove non mi sono più sentita sola.
La CGIL vuole, e si impegna perchè sia così, che i propri delegati siano formati e preparati perchè quando essi parlano rappresentano al CGIL.
Ci saranno altri corsi ai quali parteciparò ma oltre a questi, mi è stato consegnato insieme a tutta una valanga di documentazione che devo leggere e studiare un documento di linee guida per una mia “autoformazione” che prevede tra l’altro l’indicazione di
frequentare teatri, cinema e concerti. Frequentare le conferenze che vengono organizzate in città e consultare spesso il dizionario.
Certo perchè la cultura è crescita e perchè il confrontare e vivere altre idee permette una visione più ampia delle varie probleatiche.
E quindi invito a chi si è iscritto alla CGIL e che non vive il sindacato di iniziare a conoscerlo leggendo lo statuto della CGIL
Un’altra cosa che invito a leggere è lo statuto dei lavoratori (legge 300 del 1970) che quest’anno compie 40 anni.
I siti CGIL sono:
CGIL Nazionale
CGIL lombardia
CGIL Milano
Rassegna sindacale
Euronote
Il corso è stato anche occasione per stringere nuovi legami con persone che hanno stesse utopie e stessi sogni e mi permettono di non sentirmi una mosca bianca.