Avevo mandato una mail al Corriere chiedendo se miracolasamente dal 1/1/2009 si erano azzerati gli incidenti sul lavoro o se la notizia di incidenti sul lavoro era scomparsa dai giornali e dai telegiornali su sollecitazione di ministri vari.
Ieri purtroppo è comparsa su alcune testate la notizia di un incidente mortale a Trieste ed oggi sul sito del corriere c’è un articolo dove scopro che da inizio anno i morti sul lavoro sono 33.
Sicuramente in questi giorni le notizie interessanti erano il principino che partecipa a Ballando sotto le stelle, la ripresa del reality storico “Il grande Fratello” e cazzate di questo genere.
Gli incidenti sul lavoro non fanno notizia e solo ogni tanto si tirano fuori. Rimane il fatto che l’applicazione delle norme antiinfortunistiche non viene rispettata, i controlli non ci sono, la sicurezza costa troppo alle aziende e si muore di lavoro. Tanto il valore della vita è pari a zero c’è una moltitudine di persone pronte a prendere il posto del lavoratore morto. Poi c’è l’ipocrisia della sacralità della vita per situazione come quella di Eluana Englaro.
