Come tutti gli anni i nonni portano mia nipote a fare la settimana bianca a Cogne e come tutti gli anni io e mia sorella facciamo il week-end di arrivo con loro.
Ovviamente come la maggior parte degli anni non troviamo posto per una sola notte nell’albergo super lusso deve alloggiano nonni e nipote per cui ci dobbiamo accontentare.
Quest’anno per problemi vari la conferma della irrinunciabilità da parte dei nonni della settimana bianca con la nipote è arrivata tardi e, con difficoltà, mia sorella ed io abbiamo trovato sistemazione in un albergo. Prenotazione telefonica senza richiesta di conferma scritta.
Sabato arriviamo a Cogne e ci fermiamo al nostro albergo per fare il check-in mentre i nonni proseguono per il loro.
Parcheggiamo la macchina e mentre scendiamo un gatto nero passa davanti all’ingresso dell’albergo. E lì ho capito che qualcosa non sarebbe andata bene e infatti la prenotazione era sparita e noi eravamo senza stanza.
Quello dell’albergo inizia a fare telefonate per trovarci una sistemazione e al 5 tentativo ci riesce. Ci assicura che il posto è carino e appena rinnovato. Fiduciose ci dirigiamo al nuovo albergo.
Come prima cosa non era un albergo ma un “affitasi stanze”. Vabbe poco male. Entriamo e facciamo il così detto chek-in e andiamo in stanza ad appoggiare la valigia. Stanza squallidissima con mobili simil ospedale. In bagno c’erano sei asciugamani ognuno di un coloro diverso e sopra alla testata del letto appeso al muro un crocifisso inquitante con le gocce rosso sangue sul corpo.( alla sera è finito chiuso in un cassetto)
Per fortuna è solo per una notte. Appoggiamo i bagagli e scappiamo all’albergo dei nonni. Passiamo il pomeriggio facendo una passeggiata e poi andiamo all’albergo dei nonni dove alle 17,00 offrono thè e biscottini. Alle 18,00 ritorniamo al nostro albergo per cambiarci per la cena. Arrivate nello spazio adibito a parcheggio non possiamo parcheggiare perchè è sabato grasso e ci sono dei festeggiamenti in corso. C’è un carettino tirato da un asinello ottorniato da persone vestite con abiti tradizionali che cantano suonano e tracannano. Parcheggiamo un po’ più distanti…… Pazienza un po’ di moto fa sempre bene.
In stanza velocemente ci cambiamo e scappiamo dai nonni dove ci aspetta una cena luculliana. Ma poi dopo un po’ di chiacchere non ci resta che tornare lemme lemme al nostro alberguccio.
Dunque torniamo e per fortuna il gruppo dei cantanti bevitori è in giro per il paese. Saliamo in stanza e come prima cosa mi appropinquo per chiudere i battenti della finestra ma mi accorgo che non ci sono: guardo meglio e vedo che c’è la tapparella. Tutta contenta tento di abbassarla ma è rotta. Siamo al primo piano e la luce di un lampione spara nella stanza.
Pazienza… Ci mettiamo a letto, prendo il libro e mi metto a leggere, mia sorella accende la TV fa un po’ di zapping e poi decide di mettersi a dormire per cui mi prega di accendere la luce del comodino. Ci provo ovviamente non funziona. Trovo un telecomando e vedo che serve per alzare la rete del letto. Ci prova mia sorella e ovviamente quello dalla sua parte non funziona. Vabbe è tardi per cui mi metto a dormire anch’io.
Mattina ore 6.00 occupanti di altre stanze si alzano, ( ma dove cavolo vanno alle 6.00 di mattina in montagna dove fuori è ancora buio e fa un freddo barbino????) fanno casino scendono a far colazione: trac trac la chiave che chiude la stanza. Ci si sveglia e ci si rigira nel letto. Quelli che sono scesi a far colazione mezz’ora dopo risalgono e ancora trac trac la chiave nella serratura. Si svegliano altri e scendono C’è qualcuno con tosse catarrosa che sveglia anche chi dorme nell’albergo accanto. E così tra gente che sale e gente che scende, tossisce ci rigiriamo nel letto fino alle 8,30 poi ci alziamo ci vestiamo , facciamo la valigia e scendiamo a far colazione.
E qui ultima chicca. Come colazione nulla di particolare caffe latte, fette di pane, burro marmellate, miele torte ecc. Al tavolo c’è un piatto con due briosches. Addento affamata la briosce, mastico e c’è un sapore strano guardo e esternamente la briosche è cotta quasi bruciacchiata mentre l’interno è completamente cruda.
Almeno la giornata è stata di sole e abbiamo fatto una piacevole passeggiata.
4 Comments
Olonese
Febbraio 6, 2008 at 6:51 pmChe bella vita che fa la nipotina
tiptop
Febbraio 10, 2008 at 10:28 pmsi però tutta la colpa al gatto…non vale,io ne ho due,neri, son così’ carini!
tiptop
Febbraio 10, 2008 at 10:28 pmsi però tutta la colpa al gatto…non vale,io ne ho due,neri, son così’ carini!
Nipotinaaaaa
Novembre 15, 2008 at 2:21 pmuhahahahahahahaaaa