Nel mese di dicembre su FB tanti post, vignette ecc che esprimevano la speranza di un 2017 migliore del 2016, che esprimevano la stanchezza per un anno brutto ecc.
Io no, non mi posso lamentare personalmente del 2016 perché è vero in famiglia ci sono stati fatti tristi ma se si guardano gli stessi fatti anche da un’altra angolazione nulla è stato totalmente negativo.
Personalmente ho vissuto tanti momenti ed eventi belli.
- Ho cambiato casa da Binasco sono rientrata a Milano. In questi mesi mi sono accorta del bello di questo cambiamento che mi ha portato ad avere relazioni sociali con i vicini di casa, che a Binasco non ho mai avuto, amicizie nuove fuori dal mio solito ambiente, incontri inaspettati persone belle e vere conosciute
- Sono stata licenziata con incentivo e mi sono sentita rinata. Potermi alzare senza impegni e doveri se non quello di decidere come passare la giornata. Certo mi sono presa degli impegni come il Mercoledì mattina al Pane quotidiano o il Lunedì pomeriggio con i bambini di via Zumbini 6 o il giovedì con il coro degli stonati e poi bioenergetica ma sono tutti impegni volontari che mi aiutano a star bene come anche il proseguimento del cammino di fede con la compagnia di CL, gli incontri di catechismo con padre Francesco Maria e le risonanze sul vangelo della Domenica al Giovedì sera con padre Massimo.
- Frida ha avuto un lungo cammino di sofferenza nella malattia ma con l’aiuto di tutti e del Signore ne è uscita. Per cui il 2016 è stato l’anno della guarigione Oggi è stato il suo primo giorno di scuola.
- L’Aldebaran è affondata, non abbiamo più la barca dove passavamo un po’ di vacanze dove Antonio si ricaricava e si rilassava, ma abbiamo ancora Antonio che nel naufragio si è salvato insieme a Luciano. Cosa sarebbe stato avere ancora l’Aldebaran e non avere più nonno Antonio?
- E’ stata approvata la nuova finanziaria e grazie a questo posso andare in pensione. Ho fatto la domanda sono in attesa della risposta.
Il mondo invece non è cambiato nel 2016 macchiato di violenze e stragi e il 2017 è iniziato con le stesse violenze e stragi.
E’ difficile pensare al domani per cui viviamo l’oggi con quello che ci viene dato, cercando di apprezzare ogni momento, ogni sorriso, ogni emozione. Alla rabbia rispondiamo con un sorriso, all’insulto rispondiamo con una buona parola, allo schiaffo rispondiamo con un abbraccio la violenza non può essere che vinta dall’amore. Questo è lo sforzo che ognuno di noi può tentare di fare.
Papa Francesco ci dice …. “In un mondo lacerato dalla logica del profitto che produce nuove povertà e genera la cultura dello scarto, non desisto dall’invocare la grazia di una Chiesa povera e per i poveri. Non è un programma liberale, ma un programma radicale perché significa un ritorno alle radici. Il riandare alle origini non è ripiegamento sul passato ma è forza per un inizio coraggioso rivolto al domani. È la rivoluzione della tenerezza e dell’amore. …”
Andiamo all’essenziale per trovare il senso della nostra vita questo è il mio augurio per il 2017.